La vitamina C, conosciuta anche come acido ascorbico, è un micronutriente essenziale per il nostro corpo, necessario per la sintesi di collagene, la guarigione delle ferite e il mantenimento della salute delle ossa e della pelle. Uno degli utilizzi più diffusi della vitamina C riguarda la sua presunta capacità di prevenire e trattare il raffreddore comune, ma cosa dice davvero la scienza a riguardo? In questo articolo, esploreremo le evidenze scientifiche, focalizzandoci su metanalisi e revisioni sistematiche presenti nella letteratura medica.
Vitamina C e Prevenzione del Raffreddore
Uno degli studi più completi su questo argomento è rappresentato da una revisione sistematica condotta da Hemilä e Chalker (2013), pubblicata sulla Cochrane Database of Systematic Reviews. Questa metanalisi ha analizzato i dati provenienti da 29 studi clinici randomizzati, coinvolgendo oltre 11.000 partecipanti. I risultati mostrano che l’assunzione regolare di vitamina C non riduce l’incidenza del raffreddore nella popolazione generale. Tuttavia, in individui sottoposti a stress fisico estremo (ad esempio, atleti o soldati in ambienti rigidi), la vitamina C ha ridotto l’incidenza del raffreddore del 50%.
Questo suggerisce che, mentre l’integrazione regolare di vitamina C non è consigliata per la popolazione generale, potrebbe essere utile per chi è sottoposto a condizioni fisiche intense o in ambienti con temperature estreme.
Vitamina C e Durata del Raffreddore
Per quanto riguarda la durata e la gravità dei sintomi del raffreddore, la revisione sistematica ha riportato dati più incoraggianti. La vitamina C, se assunta regolarmente, è stata associata a una riduzione della durata del raffreddore di circa l’8% negli adulti e il 14% nei bambini. In termini pratici, questo significa che in un adulto il raffreddore potrebbe durare circa mezza giornata in meno, mentre nei bambini la riduzione potrebbe essere di quasi un giorno.
È importante notare, tuttavia, che questa riduzione è stata osservata solo in persone che assumevano vitamina C regolarmente, mentre l’integrazione iniziata dopo l’insorgenza dei sintomi non ha mostrato benefici significativi.
Vitamina C e Trattamento del Raffreddore
Quando si parla di usare la vitamina C come trattamento dopo l’inizio dei sintomi del raffreddore, le evidenze scientifiche sono meno convincenti. Studi clinici randomizzati, tra cui quelli inclusi nella revisione di Hemilä, hanno dimostrato che assumere vitamina C dopo l’insorgenza del raffreddore non ha effetti significativi sulla durata o la gravità dei sintomi. Questo significa che, sebbene la vitamina C possa aiutare nella prevenzione o nella riduzione della durata, non è efficace come trattamento una volta che il raffreddore è iniziato.
Quanto Vitamina C Assumere?
Le dosi raccomandate di vitamina C variano in base all’età e al sesso, ma generalmente, per gli adulti, la dose giornaliera raccomandata (RDA) è di 90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne. Alcuni studi suggeriscono che dosi elevate, fino a 2 grammi al giorno, possano avere benefici nella riduzione della durata del raffreddore. Tuttavia, è importante ricordare che dosi superiori a 2 grammi possono causare effetti collaterali come diarrea e disturbi gastrointestinali.
Conclusioni
La relazione tra vitamina C e raffreddore è complessa. Le evidenze suggeriscono che la vitamina C non previene il raffreddore nella popolazione generale, ma può ridurne l’incidenza in individui sottoposti a stress fisico intenso. Inoltre, l’assunzione regolare di vitamina C può ridurre leggermente la durata dei sintomi, ma non ci sono prove che sia efficace come trattamento una volta che il raffreddore è iniziato.
In sintesi, l’integrazione di vitamina C può avere un ruolo nella gestione del raffreddore, soprattutto per persone particolarmente attive o esposte a condizioni estreme, ma non è una panacea per prevenire o curare questa condizione comune.
Fonti:
- Hemilä H, Chalker E. Vitamin C for preventing and treating the common cold. Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 1.