I linfociti TH17 e l’interleuchina-17 (IL-17) sono come due attori in un dramma complesso che si svolge all’interno del nostro corpo. Immagina i TH17 come soldati che devono proteggere il nostro organismo dalle minacce esterne, ma a volte, questi soldati perdono il controllo e iniziano ad attaccare le strutture del nostro corpo stesso. Questo articolo vuole spiegare in modo semplice come funziona questo meccanismo e come può essere collegato a malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e la psoriasi. Infine, forniremo consigli alimentari e di integrazione per tenere sotto controllo questa popolazione di linfociti.
I Linfociti TH17: I Soldati del Sistema Immunitario
I linfociti T sono una componente cruciale del nostro sistema immunitario, e tra questi, i linfociti TH17 svolgono un ruolo specifico. Questi linfociti producono una molecola chiamata interleuchina-17 (IL-17), che è fondamentale per combattere le infezioni. Tuttavia, quando i linfociti TH17 diventano iperattivi, possono causare infiammazione e danni ai tessuti, proprio come se i soldati iniziassero a colpire le strutture amiche.
Come Funzionano i Linfociti TH17
In condizioni normali, i linfociti TH17 sono cruciali per la difesa del nostro corpo contro particolari tipi di infezioni, soprattutto quelle causate da batteri e funghi. Ecco una semplice spiegazione del loro funzionamento:
- Rilevamento della Minaccia: Quando un patogeno (come un batterio o un fungo) entra nel corpo, il sistema immunitario lo rileva. Le cellule dendritiche, che sono come sentinelle, processano il patogeno e presentano frammenti di esso ai linfociti T nei linfonodi.
- Attivazione dei TH17: In risposta alla presentazione di questi frammenti, alcuni linfociti T si differenziano in linfociti TH17. Questo processo è supportato dalla presenza di citochine specifiche come l’IL-6 e il TGF-beta.
- Produzione di IL-17: I linfociti TH17 attivati iniziano a produrre e rilasciare IL-17. Questa citochina richiama altre cellule del sistema immunitario e contribuisce a generare una risposta infiammatoria localizzata che aiuta a combattere l’infezione.
- Eliminazione del Patogeno: La risposta infiammatoria mediata da IL-17 attiva altre cellule immunitarie e stimola la produzione di peptidi antimicrobici da parte delle cellule epiteliali, contribuendo all’eliminazione del patogeno.
Quando le Cose Vanno Storte
In alcuni casi, i linfociti TH17 possono diventare iperattivi o attaccare il corpo stesso invece dei patogeni. Questo comportamento è simile a quello di soldati che perdono il controllo e iniziano a distruggere le strutture del proprio esercito. Questo malfunzionamento è associato a diverse malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla e la psoriasi.
TH17 e Malattie Autoimmuni
La ricerca ha dimostrato che i linfociti TH17 e IL-17 sono strettamente collegati a diverse malattie autoimmuni. Ecco due esempi significativi:
- Sclerosi Multipla (SM): Nella sclerosi multipla, il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo delle fibre nervose nel sistema nervoso centrale. I linfociti TH17 sono stati implicati in questo processo poiché producono IL-17, che contribuisce all’infiammazione e alla distruzione della mielina .
- Psoriasi: La psoriasi è una malattia della pelle caratterizzata da chiazze rosse e squamose. Anche in questo caso, i linfociti TH17 giocano un ruolo cruciale. L’IL-17 promuove la proliferazione delle cellule della pelle e l’infiammazione, portando alla formazione delle lesioni psoriasiche .
Gestire i Linfociti TH17: Suggerimenti Alimentari e di Integrazione
Per tenere sotto controllo i linfociti TH17 e ridurre il rischio di infiammazione cronica e autoimmunità, possiamo adottare alcune strategie alimentari e di integrazione. Ecco alcuni suggerimenti basati su evidenze scientifiche:
1. Dieta Anti-Infiammazione
Adottare una dieta ricca di alimenti antinfiammatori può aiutare a modulare l’attività dei linfociti TH17. Alcuni cibi consigliati includono:
- Frutta e Verdura: Ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, aiutano a ridurre l’infiammazione .
- Pesce Grasso: Il salmone, le sardine e il tonno sono fonti eccellenti di acidi grassi omega-3, che hanno effetti antinfiammatori .
- Olio d’Oliva: Contiene composti anti-infiammatori come i polifenoli.
2. Integrazione con Probiotici e Vitamina D
- Probiotici: Questi microorganismi benefici possono aiutare a modulare il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione. Una metanalisi ha evidenziato che i probiotici possono ridurre l’attività dei linfociti TH17 .
- Vitamina D: Ha un ruolo immunomodulatore e la sua carenza è stata associata a un aumento del rischio di malattie autoimmuni. Integrare con vitamina D può aiutare a mantenere un sistema immunitario equilibrato .
3. Evitare Alimenti Pro-Infiammatori
- Zuccheri Raffinati e Carboidrati Processati: Possono aumentare i livelli di infiammazione nel corpo .
- Grassi Saturi e Trans: Presenti in alimenti trasformati e fritti, contribuiscono all’infiammazione .
Conclusione
I linfociti TH17 e l’interleuchina-17 giocano un ruolo cruciale nel nostro sistema immunitario, ma il loro eccesso può portare a malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e la psoriasi. Adottando una dieta anti-infiammatoria e integrando con probiotici e vitamina D, possiamo contribuire a mantenere un equilibrio nel nostro sistema immunitario e ridurre il rischio di infiammazione cronica.
Fonti
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Grazie dottore, ha spiegato in modo chiaro il processo di quello che succede nell’ organismo
Di chi soffre di psoriasi artropatica come me.
Ne soffro da 40. Ho 63 anni!! Sono seguito in ospedale dermatologico! Da 30 anni. Ultimamente (15) uso i farmaci biologici. Ma è con la corretta alimentazione e integrazione data da un medico biologico nutrizionista che va meglio da 4 anni a questa parte. Cosa ne pensa dei farmaci biologici i-jek inibitori? Me l’hanno consigliato in queste settimane. Non so! Grazie mille.
Grazie mille per il tuo feedback! Sono lieto di sapere che l’articolo ti è stato utile e che stai trovando giovamento nella gestione della tua psoriasi artropatica attraverso una corretta alimentazione e integrazione.
Per quanto riguarda i farmaci biologici, gli i-jek inibitori rappresentano un’opzione terapeutica avanzata per molte persone affette da malattie autoimmuni, inclusa la psoriasi artropatica. Questi farmaci funzionano bloccando specifici mediatori dell’infiammazione, contribuendo a ridurre i sintomi e a migliorare la qualità della vita. Tuttavia, è importante valutare attentamente i potenziali benefici e rischi insieme al tuo medico curante.
Ti consiglierei di discutere in dettaglio con il tuo dermatologo e il tuo nutrizionista biologico sui potenziali vantaggi degli i-jek inibitori nel tuo caso specifico. Essi potranno valutare il tuo stato di salute generale, le tue esigenze individuali e qualsiasi altra terapia che stai seguendo, per determinare se questa opzione terapeutica è adatta a te.
Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda o chiarimento. Ti auguro il meglio nel tuo percorso di salute!